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Global Garden Products Lawn Mower 92 92 Hydro Instructions Manual Italian Version

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    							Il Costruttore si riserva di apportare al prodotto tutte le migliorie ritenute utili dal punto di vista tecnico o com-
    merciale; pertanto si possono riscontrare  differenze fra le varie serie di macchine e quanto qui descritto,
    ferme restando le caratteristiche fondamentali e le varie modalità di intervento.
    © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS - Senza esplicita autorizzazione, è vietato ogni utilizzo delle illustrazioni
    e ogni copiatura, riproduzione o traduzione anche parziale dei testi di questo documento.
    MANUALE
    D’OFFICINA
    Rel. 7.0ANNO DI PRODUZIONE  2006
    9 9 9 9
    2 2 2 2
    9 9 9 9
    2 2 2 2
           
    h h h h
    y y y y
    d d d d
    r r r r
    o o o o 
    						
    							3/2006
    INDICE DEGLI ARGOMENTI
    1. Norme e procedure del centro assistenza
    In questo capitolo vengono trattati gli aspetti
    principali del rapporto fra Costruttore e Centri di
    Assistenza.
    La stretta collaborazione fra Costruttore e Centri
    Assistenza è determinante per risolvere al meglio
    i problemi e per mantenere, nei confronti del
    Cliente, una immagine di efficienza e affidabilità.
    L’osservanza di queste brevi e semplici racco-
    mandazioni ci agevolerà in questo compito, evi-
    tando a noi e a voi eventuali malintesi, e recipro-
    che perdite di tempo.
    2. Norme generali
    In questo capitolo vengono trattati gli aspetti
    generali riguardo l’esecuzione di lavori e le prin-
    cipali regole per garantire una buona riuscita del-
    l’intervento e la sicurezza della macchina.
    3. Manutenzione
    In questo capitolo vengono trattati i criteri di
    intervento per la manutenzione ordinaria.
    4. Regolazioni e messe a punto
    In questo capitolo vengono trattate le regolazioni
    da effettuare per far fronte alle anomalie di fun-
    zionamento più frequenti, in genere risolvibili con
    rapide verifiche e messe a punto.
    5. Rimozione parti esterne e gruppi principali
    Per eseguire interventi più impegnativi, puòessere necessario godere di maggior accessibi-
    lità; ciò può essere ottenuto smontando il grup-
    po interessato per lavorare al banco, oppure
    rimuovendo le coperture o altri elementi esterni.
    L’utilità o meno di effettuare queste operazioni è
    lasciata alla discrezione e alla esperienza del
    meccanico.
    6. Interventi di riparazione
    In questo capitolo vengono trattate le operazioni
    più complesse, connesse alle sostituzioni o ripa-
    razioni a fronte di malfunzionamento o usura.
    Le descrizioni seguono necessariamente una
    sequenza logica e possono estendersi anche a
    operazioni non riguardanti uno specifico tipo di
    intervento.
    In questo caso, una lettura attenta dell’intera
    procedura vi potrà aiutare a tralasciare tutte le
    operazioni non connesse al caso al quale vi state
    avvicinando, senza tuttavia il rischio di trascurare
    alcunché di necessario.
    7. Impianto elettrico
    In questo capitolo vengono trattati i problemi e le
    verifiche connesse con l’impianto elettrico.
    Tutte le operazioni indicate sono eseguibili con
    l’utilizzo di un tester, senza ricorrere a particolari
    apparecchiature.
    Gli schemi elettrici vi potranno essere utili per
    apprendere il funzionamento dell’impianto e per
    meglio identificare gli eventuali inconvenienti.
    8. Dati tecnici
    In questo capitolo vengono riassunte tutte infor-
    mazioni tecniche riguardanti la macchina.
    92
    i.2
    INDICI
    
    
    
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    MANUALE D’OFFICINA
    paginadal 
    2006al  ••••
    © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS
    INDICE GENERALE
    1.1
    1Identificazione e procedure
    2.11Norme di sicurezza
    2.21Attrezzatura
    2.31Sollevamento
    2.41Posizionamento verticale
    2.51Suggerimenti pratici
    3.11Criteri di intervento
    4.10Regolazione dell’innesto lame
    4.20Regolazione del freno lame
    4.31Regolazione del freno 
    						
    							3/2006
    4.40Regolazione della cinghia trazione
    4.51Regolazione del pedale della trazione(➤nei modelli a trasmissione idrostatica)
    4.61Allineamento del piatto di taglio
    4.71Regolazione del gioco dello sterzo
    4.80Regolazione della geometria dello sterzo
    4.90Controllo dell’allineamento delle lame 
    4.101Affilatura ed equilibratura delle lame
    5.11Rimozione del cofano anteriore 
    5.21Rimozione della copertura ruote
    5.30Rimozione del convogliatore di espulsione
    5.41Rimozione del serbatoio
    5.51Rimozione del motore
    5.61Rimozione dell’asse posteriore
    5.72Rimozione del piatto di taglio
    6.10Sostituzione dei pneumatici e delle ruote
    6.20Sostituzione dei cuscinetti delle ruote anteriori
    6.31Smontaggio dei componenti dello sterzo
    6.41Sostituzione della cinghia trazione
    6.51Sostituzione dei ruotini della cinghia trazione
    6.61Sostituzione della cinghia lame
    6.70Sostituzione della fune di sollevamento
    6.80Sostituzione del cavo innesto lame
    6.90Sostituzione dei supporti e degli alberi delle lame
    6.100Sostituzione dell’acceleratore
    6.111Sostituzione delle pastiglie e del disco del freno
    7.12Guida alla identificazione degli inconvenienti derivanti dall’impianto elettrico
    7.21Tabella riepilogativa della logica di intervento dei dispositivi di sicurezza
    7.32Controllo funzionamento dei microinterruttori di sicurezza e interruttori 
    7.42Controllo alimentazione alla morsettiera
    7.5–---
    7.62Controllo funzionamento relé d’avviamento
    7.72Controllo funzionamento della scheda elettronica
    7.82Controllo del circuito di ricarica
    7.91Cura e manutenzione della batteria ermetica
    7.101Montaggio dei microinterruttori di sicurezza
    7.113Schemi elettrici
    8.11Riepilogo coppie di serraggio
    8.21Riepilogo delle principali quote di montaggio e verifica
    8.30Attrezzi speciali
    92
    i.2
    INDICI
    
    
    
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    MANUALE D’OFFICINA
    paginadal 
    2006al  ••••
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    INTRODUZIONE
    Questo manuale è stato redatto allo scopo di aiuta-
    re i Centri di Assistenza nelle operazioni di manu-
    tenzione, smontaggio e riparazione del trattorino
    J92 nelle versioni:
    – a trasmissione meccanica con cambio di velocità;
    – a trasmissione idrostatica (hydro).
    In ogni pagina del manuale sono riportate le
    seguenti informazioni:
    A)Macchina o serie di macchine per le quali la
    pagina è valida.
    B)Numerazione progressiva della pagina secondo
    il seguente criterio: –l e prime due cifre separate da un punto indi-
    cano la sezione e il capitolo;
    –l a terza cifra determina l’indice di modifica.
    C)Validità temporale della pagina, riferita all’anno
    di costruzione o ai numeri ai matricola.
    D)Data di emissione.
    E)Numero della pagina e numero totale di pagine
    necessarie a sviluppare l’argomento trattato.
    F)Presenza di pagine precedenti o successive nel-
    l’ambito dell’argomento trattato.
    G)Presenza di capitoli precedenti e successivi
    rispetto al capitolo attuale. Nel manuale sono presenti alcuni simboli:
    Richiama l’attenzione su una operazione da
    eseguire con particolare cura per non compro-
    mettere la funzionalità e la sicurezza della mac-
    china.
    Richiama l’attenzione su una operazione da
    eseguire con particolare attenzione per non
    compromettere l’integrità fisica di chi esegue il
    lavoro. 
    Indica il rimando ad un’altra procedura o
    parte del manuale.
    #Indica l’opportunità di utilizzare un attrezzo
    speciale [vedi 2.2].
    ➤Evidenzia tutte le operazioni che richiedono
    diverse modalità di intervento a seconda della
    versione di macchina, delle modifiche intervenu-
    te nel tempo e degli accessori montati.
    NOTA
    T utte le indicazioni “anteriore”, “posteriore”,
    “destro” e “sinistro” si intendono riferite alla posi-
    zione dell’operatore seduto.
    V olutamente è stata trascurata la descrizione degli
    interventi più semplici e immediati alla portata di un
    buon meccanico, preferendo approfondire gli
    aspetti più specifici, con l’indicazione degli accorgi-
    menti più opportuni per una esecuzione ottimale dei
    lavori.
    Vi  preghiamo di voler prendere visione di tutto il
    contenuto di questo manuale, in modo che possia-
    te acquisire una buona conoscenza di base della
    macchina, indispensabile per poter intervenire
    razionalmente, senza errori e inutili perdite di
    tempo.
    Vi  rammentiamo che le problematiche connesse
    all’impiego sono ampiamente trattate nel libretto di
    istruzioni dell’Utente.
    
    92
    ii.1
    INTRODUZIONE
    
     
    
    1 / 1
    MANUALE D’OFFICINA
    paginadal 
    1997al  ••••
    © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS
    la vite 
    (9)e l’asta  (10)di comando del freno e infi-
    ne scollegare i cavi del microinterruttore di
    segnalazione di folle  (12).
    Il gruppo è sostenuto da due staffe  (13)con rela-
    tive viti  (14)e (15) e fissato al telaio da quattro viti
    (16) .
    Allentare le due viti (14)per consentire un minimo
    di oscillazione alle staffe  (13) e svitare le due viti
    (15) , quindi svitare con cautela le quattro viti infe-
    riori  (16), sorreggendo adeguatamente il gruppo
    in modo da non causarne la caduta.
    ➤Nei modelli a trasmissione idrostatica: 
    Smontare il perno dell’asta  (17)di comando del
    freno e il perno dell’asta  (18)di comando della
    trazione; svitare il dado  (19)della leva di sblocco
    per scollegare l’asta (20)dalla leva (21).
    Il gruppo è sostenuto da un supporto (22)al
    quale è fissato da una vite con dado  (23)e fissa-
    to al telaio da quattro viti  (24).
    Svitare il dado  (23), quindi svitare con cautela le
    quattro viti inferiori  (24), sorreggendo adeguata-
    mente il gruppo in modo da non causarne la
    caduta.
    Al montaggio eseguire a ritroso le operazioni sopra
    indicate, prestando particolare attenzione alle due
    viti  (15) di tipo automaschiante che, se non avvitate
    correttamente, potrebbero danneggiare i filetti inter-
    ni, con il rischio di un fissaggio non corretto.
    Nel rimontare il cavo di innesto lame, curare il cor-
    r etto posizionamento della rondella  (25)fra la staffa
    (26) e la guaina del cavo  (3).
    Ripristinare tutti i collegamenti, quindi ...
     Controllare il freno [vedi 4.3]
    24
    20
    21
    19
    2322
    15
    13
    316
    14
    1724
    10
    1298
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    925.6.1RIMOZIONE DELL’ASSE POSTERIORE
    
     
    
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    MANUALE D’OFFICINApaginadal 2001al  ••••
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    AC
    F
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    F
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    1.1 IDENTIFICAZIONE E PROCEDURE
    A) Identificazione
    1) Macchina
    Ogni macchina è fornita di una etichetta (1)posta in
    prossimità del vano batteria e recante i dati tecnici,
    il modello e il numero di matricola.
    Il modello e il numero di matricola devono esse-
    re riportati su ogni foglio d’intervento, nella
    richiesta di applicazione della garanzia ed sono
    indispensabili per l’ordinazione dei pezzi di
    ricambio.
    2) Trasmissione (Asse posteriore)
    Il gruppo trasmissione (sia meccanico che idrostati-
    co) è costituito da un gruppo monoblocco com-
    prendente l’asse posteriore. Questo gruppo è di
    fornitura esterna, costruito secondo precise specifi-
    che tecniche che lo distinguono da prodotti similari
    dello stesso Produttore.
    Il numero di matricola riportato sulla etichetta (2)
    permette di identificare con sicurezza il prodotto
    e le sue caratteristiche e deve essere sempre
    citato in ogni richiesta di ricambi o ogni altro
    tipo di informazioni al Produttore.
    3) Motore
    Il motore è costruito secondo precise specifiche
    tecniche che lo distinguono da prodotti similari
    dello stesso Produttore.
    Il numero di matricola riportato sulla etichetta
    permette di identificare con sicurezza il prodotto
    e le sue caratteristiche e deve essere sempre
    citato in ogni richiesta di ricambi o ogni altro
    tipo di informazioni al Produttore.
    B) Validità delle garanzie
    La garanzia è fornita nei modi e nei limiti dei rappor-
    ti contrattuali in essere. Per quanto riguarda il moto-
    re e il gruppo trasmissione, valgono le condizioni
    previste dal Produttore.
    C) Interventi in assistenza post garanzia
    Per ciascun intervento sulla macchina, il Centro
    Assistenza dovrà compilare un rapporto contenente
    il numero di matricola della macchina, l’indicazionesommaria degli inconvenienti lamentati, dell’intervento
    eseguito e degli eventuali ricambi impiegati.
    Copia di tali rapporti dovrà essere conservata e messa
    a disposizione del Costruttore, unitamente ai pezzi
    sostituiti a fronte di eventuali contestazioni del Cliente.
    D) Segnalazione anomalie
    È cosa gradita e opportuna che vengano segnalati al
    Costruttore tutti i casi di anomalie ricorrenti con parti-
    colare frequenza; ciò consentirà l’attento esame del
    problema e l’introduzione degli opportuni correttivi in
    fase di produzione. 
    Analogamente il Costruttore segnalerà le eventuali
    anomalie riscontrate sulle macchine prodotte, con l’in-
    dicazione delle procedure più idonee a porvi rimedio.
    E) Richieste ricambi
    Nelle richieste dei pezzi di ricambio, è indispensabile
    citare il numero di codice, facendo riferimento alle
    tavole esplose corrispondenti all’anno di fabbricazio-
    ne, riportato sull’etichetta di identificazione  [
    punto
    A].
    PEERLESS
    TECUMSEH
    2
    1
    92
    1.1.1
    IDENTIFICAZIONE E PROCEDURE
    
    
    
    1 / 1
    MANUALE D’OFFICINA
    paginadal 
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    							© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS4/2005
    2.1 NORME DI SICUREZZA
    A) Grado di preparazione degli addetti
    Tutte le operazioni di manutenzione, smontaggio e
    riparazione devono essere eseguite da meccanici
    esperti, a conoscenza di tutte le norme di sicurezza
    e di prevenzione degli infortuni, dopo aver preso
    visione delle procedure indicate nel presente
    manuale.
    B) Principi di sicurezza da attuare
    Tutte le macchine sono costruite conformemente
    alle rigorose normative europee vigenti in tema di
    sicurezza.
    Per mantenere inalterato nel tempo il livello di sicu-
    rezza iniziale, è opportuno che il Centro Assistenza
    si comporti di conseguenza, effettuando le oppor-
    tune verifiche ogni volta che se ne presenta l’occa-
    sione.
    In particolare ogni volta che viene richiesto un inter-
    vento sulla macchina dovrà:
    1) verificare:
    –il corretto funzionamento dei microinterruttori
    di sicurezza [vedi 7.3];
    –che non siano stati rimossi i carter e le prote-
    zioni;
    –che non siano state rimosse o rese illeggibili
    le etichette di indicazione o prescrizione (che
    vengono considerate parte integrante dei
    dispositivi di sicurezza).
    2) dovrà inoltre provvedere a:
    –ripristinare il corretto funzionamento dei
    dispositivi di sicurezza eventualmente mano-
    messi o rimossi;
    –rimontare carter e protezioni inefficaci, dan-
    neggiate o mancanti;
    –sostituire le etichette illeggibili;
    –non avvallare qualsiasi intervento o modifica
    sulla macchina o sul motore che comporti
    cambiamenti nelle prestazioni e che induca ad
    un uso improprio o comunque diverso da
    quello per cui è stato progettato e omologato;
    –avvertire il Cliente che l’inosservanza dei punti
    sopra elencati comporta automaticamente il
    decadimento della Garanzia e il declino di
    ogni responsabilità del Costruttore, come
    indicato anche nel cap. 1 del Libretto di Istru-
    zioni.
    C) Precauzioni durante il lavoro
    Gli interventi qui descritti non comportano, di mas-
    sima, particolari situazioni di pericolo che non sianoquelle connesse ad ogni intervento meccanico, ed
    ovviabili con la normale attenzione e prudenza che
    di norma dovrebbe accompagnare questo tipo di
    lavoro.
    Oltre alla osservanza delle usuali norme di preven-
    zione degli infortuni tipiche di ogni officina meccani-
    ca, si raccomanda di:
    –Togliere la chiave di avviamento prima di ini-
    ziare ogni intervento.
    –proteggere le mani con adeguati guanti da
    lavoro, specialmente nel caso di interventi in
    prossimità del gruppo di taglio;
    –assicurarsi che l’intervento in atto non provo-
    chi fuoriuscite o perdite anche accidentali di
    benzina;
    –non fumare durante gli interventi sul serbatoio
    o la manipolazione della benzina;
    –non inalare vapori di olio o benzina;
    –ripulire immediatamente ogni traccia di benzi-
    na eventualmente versata;
    –effettuare le prove del motore in ambiente ben
    ventilato o in presenza di adeguati sistemi di
    aspirazione dei gas di scarico;
    –non disperdere nell’ambiente olio, benzina e
    altri rifiuti ad alto impatto ambientale. Questi
    rifiuti devono essere smaltiti secondo le nor-
    mative vigenti;
    –Assicurarsi che altre persone non possano
    inavvertitamente eseguire azioni che compro-
    mettano l’incolumità di chi sta lavorando.
    D) Attrezzatura richiesta
    Tutte le operazioni sono eseguibili con gli attrezzi
    normalmente disponibili in una buona Officina Mec-
    canica in ambito motoristico.
    Per alcuni interventi, sono consigliati degli attrezzi o
    apparecchiature particolari [
    2.2].
    E) Simbologia e terminologia adottata ai fini
    della sicurezza
    Nel presente manuale alcuni paragrafi sono prece-
    duti da simboli che indicano:
    Operazione da eseguire con particolare cura per
    non compromettere la funzionalità e la sicurezza
    della macchina.
    Operazione da eseguire con particolare atten-
    zione per non compromettere l’integrità fisica di
    chi esegue il lavoro. 
    L’indicazione “ATTENZIONE” evidenzia il rischio
    di lesioni personali o a terzi in caso di inosser-
    vanza.
    92
    2.1.1
    NORME DI SICUREZZA
    
    
    
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    MANUALE D’OFFICINA
    paginadal 
    1997al  •••• 
    						
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    2.2.1
    ATTREZZATURA
    
    
    
    1 / 1
    MANUALE D’OFFICINA
    paginadal 
    1997al  ••••
    2.2 ATTREZZATURA
    Tutte le operazioni sono eseguibili con gli attrezzi
    normalmente disponibili in una buona Officina Mec-
    canica; è tuttavia opportuno poter disporre di una
    serie di attrezzi speciali 
    (1 ÷ 5), facenti parte di un
    kit (Cod. 82180040/2), o che possono essere
    costruiti secondo le indicazioni fornite al cap. 8.3.
    L’impiego di questi attrezzi 
    (1 ÷ 5)è indicato nel
    testo mediante il simbolo «#».
    1.Spessori H = 26 mm per regolazione piatto di
    taglio
    2.Spessori H = 32 mm per regolazione piatto di
    taglio
    3.Bussola per montaggio cuscinetti lame
    4.Tampone per montaggio cuscinetti ruote
    5.Estrattore pulegge
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    1
    23
    4
    5 
    						
    							2.3 SOLLEVAMENTO
    La macchina non deve mai essere sollevata
    mediante un paranco o altro mezzo di solleva-
    mento che comporti l’uso di funi.
    A) Parte anteriore
    INSERITO IL FRENO DI STAZIONAMENTO, la mac-
    china può essere sollevata mediante un martinetto
    che agisca sulla parte inferiore del telaio, interpo-
    nendo uno spessore in legno 
    (1)fra la base del mar-
    tinetto ed il telaio stesso, verificando di non ostaco-
    lare la libera oscillazione del bilanciere anteriore.
    B) Parte posteriore
    Porre uno spessore adeguato (2)sotto il bordo infe-
    riore della piastra.
    In ogni caso, aver cura di posizionare un cuneo 
    (3)
    di dimensioni adeguate dietro le ruote opposte, in
    modo da evitare lo spostamento casuale della mac-
    china.
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    3
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    2
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    2.3.1
    SOLLEVAMENTO
    
    
    
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    2.4.1
    POSIZIONAMENTO IN VERTICALE
    
    
    
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    MANUALE D’OFFICINA
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    2.4 POSIZIONAMENTO IN VERTICALE
    ATTENZIONE! Per questa operazione è necessa-
    rio l’intervento di due persone; durante il solle-
    vamento e il ribaltamento all’indietro, la presa
    deve essere esercitata solo su parti che offrono
    la necessaria solidità (volante, telaio, piastra
    posteriore, ecc.) e MAI sulle parti in plastica
    della carrozzeria.
    Prima di posizionare il trattorino in verticale, occor-
    re assicurarsi che il serbatoio non contenga più di 2
    litri di carburante. 
    Per garantire la necessaria stabilità, l’appoggio
    deve avvenire esclusivamente nei punti indicati,
    inserendo uno spessore 
    (1)di circa 120 mm sotto il
    bordo inferiore della piastra e facendo attenzione a
    non danneggiare le parti in plastica ed i supporti del
    sacco 
    (2).
    ATTENZIONE! Accertarsi della buona stabilità
    della macchina prima di effettuare qualsiasi tipo
    di intervento ed evitare di compiere operazioni
    che ne possano causare la caduta.
    ATTENZIONE! Analoga cautela, con l’impiego di
    due persone, deve essere osservata anche nel
    riportare la macchina in piano.
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    21
    1
    120 mm1 
    						
    							2.5 SUGGERIMENTI PRATICI
    A) Montaggio anelli elastici
    Gli anelli elastici tipo “Benzing” (1)sono caratteriz-
    zati da un lato con spigoli smussati e l’altro a spigo-
    li vivi.
    Per garantire la massima tenuta, è necessario che la
    parte smussata sia rivolta verso l’elemento da trat-
    tenere 
    (2), lasciando all’esterno quella a spigoli vivi.
    B) Perni di articolazione
    Sulla macchina sono presenti un gran numero di
    perni di articolazione, solitamente associati ad aste,
    che richiedono una certa possibilità di orientamen-
    to.
    La situazione tipica prevede che il perno 
    (3)sia fis-
    sato tramite un dado autobloccante 
    (4)con l’inter-
    posizione di due rondelle antifrizione 
    (5)fra il perno
    (3)e l’elemento di sostegno e fra quest’ultimo e il
    dado 
    (4).
    Trattandosi di articolazioni, è necessario che il dado
    non sia mai serrato a fondo ma sia avvitato in modo
    da garantire una buona libertà di rotazione del
    perno sul suo asse, senza tuttavia creare giochi
    eccessivi che potrebbero causare un disallinea-
    mento e malfunzionamento delle parti interessate.
    C) Fissatori a corona
    Alcuni fissaggi di estremità di perni (6)sono ottenu-
    ti mediante fissatori a corona 
    (7); questi fissatori si
    danneggiano all’atto dello smontaggio perdendo
    ogni capacità di ritenzione 
    e pertanto non devono
    mai essere riutilizzati
    .
    Al montaggio, fare attenzione al senso di inserimen-
    to e spingere il fissatore 
    (7)sul perno utilizzando un
    tubetto o una chiave a tubo 
    (8)di diametro adegua-
    to, in modo che l’inserimento possa avvenire senza
    provocare deformazioni alla “corona” del fissatore.
    Un fissatore deformato deve essere sempre
    sostituito.
    7
    6
    7
    6
    8
    3
    55
    4
    3
    45
    1
    2
    1
    4/2005
    92
    2.5.1
    SUGGERIMENTI PRATICI
    
    
    
    1 / 1
    MANUALE D’OFFICINA
    paginadal 
    1997al  ••••
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